A dicembre sono moltissime le cose da fare; sul lavoro si devono completare e chiudere rendicontazioni annuali, nella vita privata cercare di organizzare gli impegni natalizi (e magari un po’di vacanze), ma anche per il mondo della casa si accumulano scadenze importanti che è assolutamente fondamentale non scordare. Eccone alcune, nella speranza di darvi una mano a tenere il passo con le date da segnare sul calendario per non incorrere in more o anche, semplicemente in rimorsi e spese superiori a quelle che dovreste realmente sostenere.

AIUTI FISCALI ALLE GIOVANI COPPIE, SPOSATE O CONVIVENTI

Il primo argomento che affrontiamo è quello dei bonus fiscali riservati alle giovani coppie che mettono su casa assieme. Le neo famiglie che acquistano una abitazione hanno diritto ad ottenere diversi bonus, ma per poterne beneficiare hanno l’obbligo di rispettare le normative di riferimento.Spesso i parametri di questi sgravi fiscali subiscono piccole o grandi modifiche; il primo consiglio, quindi è quello di verificare sul sito dell’Agenzia delle Entrate l’ultima versione della circolare di riferimento (n. 7/E del 31 marzo 2016). Attualmente tutte le giovani coppie (risultanti sposate, ma anche conviventi more uxorio da almeno tre anni, nel 2016) in cui almeno uno dei componenti non ha ancora compiuto i trentacinque anni e nel corso del biennio 2015 – 2016 hanno comprato una casa da adibire ad abitazione principale, hanno pieno diritto all’ottenimento dello sgravio fiscale calcolato come il 50% dell’Irpef relativo a tutte le spese sostenute per l’acquisto di mobili nuovi destinati ad arredare l’unità abitativa oggetto dell’acquisto.

RISTRUTTURAZIONI DELLA CASA: GODONO DELLA DETRAZIONE TUTTI I CONVIVENTI?

Un altro dei bonus fiscali che sono stati più discussi sui giornali è quello legato alle ristrutturazioni edilizie. Secondo un recentissimo studio focalizzato sul credito al consumo condotto dai portali Facile.it e Prestiti.it, proprio nel grande interesse per queste agevolazioni risiede con ottima probabilità il forte incremento delle richieste di prestiti finalizzati a questo scopo. Uno dei punti meno chiari, forse, è quello relativo alla titolarità del bonus stesso; se nella casa da ristrutturare convivono più persone, (coniugi, conviventi more uxorio o anche fratelli che continuano a condividere lo stesso tetto) chi può godere del beneficio fiscale? Per fare chiarezza è bene prendere visione della circolare n. 11/E del 21 maggio 2014, paragrafo 4.1 redatta, ancora una volta dall’Agenzia delle Entrate. In essa si legge che, esattamente come previsto dall’articolo 16-bis del Testo Unico dell’Imposta sui Redditi, ad avere diritto alla detrazione sulle spese sostenute per la ristrutturazione ed il recupero del patrimonio edilizio, è anche il familiare che convive nell’immobile con il titolare, a patto però che la convivenza sia iniziata prima dei lavori, che abbia luogo nell’immobile oggetto dell’intervento fatture e relativi pagamenti abbiano il nome di tutti i contribuenti che chiederanno in seguito l’esenzione, senza questa accortezza potrà godere dello sgravio solo il titolare dell’immobile.

IMU E TASI, ULTIMA DATA UTILE IL 16 DICEMBRE

Pochissimi i giorni rimasti anche per ottemperare a due importanti scadenze fiscali legate agli immobili. Il 16 dicembre è l’ultimo giorno utile per pagare sia la tassa comunale sugli immobili (IMU) sia la Tassa sui servizi indivisibili (Tasi) .Le due imposte in questione, di certo fra le meno amate dai contribuenti italiani, sono però anche fra le più difficili da calcolare ed è piuttosto semplice prevedere nei prossimi giorni un superlavoro per CAF, centri di assistenza fiscale, e studi di commercialisti. In realtà, però, non saranno tanti a doversi presentare allo sportello perché, dal 2016, a dover pagare sono solo i proprietari di immobili nei quali non si ha residenza o dimora abituale, a meno che, però, gli immobili non rientrino nelle categorie catastali A1, A8 e A9.